Silvia Pasticci

Il passato di verdure del mostro per MTChallenge

passato mostro
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Mentono, mentono spudoratamente quelle madri che dicono che i loro santi cherubini mangiano tutto. Mangiano tutto quello che dicono loro… alle patatine, la pasta al sugo, la focaccia e la cotoletta non diranno mai di no! ma purtroppo la pediatra e l’OMS non vanno molto d’accordo con la dieta fissata dai piccoli dittatori.

Ai bambini non piacciono le cose verdi, punto. Sempre che non si tratti di pesto alla genovese, per loro molto più buono se fuori stagione, quando quattro – ho detto quattro – foglie di basilico “malbecciato” costano come un’orata pescata.

passato mostro

A noi madri disperate tocca o sguainare la frusta o inventarci il possibile…

A me è venuta alla mente l’idea della minestra verde, quella del mostro, decorata con tanti semini -che fanno pure bene- e che il marmocchio manda giù meglio del solito minestrone dove “galleggiano delle cose brutte”. Ovviamente il passato di verdure contiene verdure fuori stagione ma le madri sapranno che pur di farli mangiare qualcosa di verde si comprerebbero le fragole a gennaio…

Sperando che Figlio non la ricordi da grande con il ribrezzo che viene ancora a me pensando al passato di lenticchie di mia madre vi lascio la ricetta per la sfida di gennaio di MTChallenge, ormai la sfida 53, scelta da Vittoria di “La cucina piccoLINA”

PicMonkey Collage (1)

Il passato di verdure del mostro per MTChallenge.

 

Per circa 6 piatti abbondanti:

  • 400g di porro (la parte bianca e quella verde più chiara)
  • 400g di zucchine scure.
  • 300g di piselli surgelati.
  • 150g di tronco di broccoli (i fiori li teniamo per mangiarli interi).
  • 10 foglie di bietola.
  • 1 noce di burro.
  • Sale, q.b.
  • Per decorare: panna, semi di girasole, semi di zucca, semi di lino, sono buoni anche i fiocchi di cereali da colazione (quelli non zuccherati, ovviamente).

Lavate accuratamente tutte le verdure e tagliate i porri a rondelle non troppo sottili. Fateli soffriggere nel burro a fuoco medio girando spesso, il porro tende a diventare scuro.

Quando il porro si sarà dorato unite il tronco del broccolo e le zucchine a tocchetti, saltate ancora un po’ e unite le bietole e acqua fino a coprire appena le nostre verdure. Coprite e lasciate cuocere per circa 25 minuti.

Verso la fine della cottura unite i piselli surgelati, hanno bisogno di meno cottura e mantengono il colore verde acceso che attira i bambini, e salate. Lasciate cuocere ancora per 3-5 minuti.

Frullate il passato con cura, più liscio viene meglio è.

Servite nei piatti o nelle ciotole e mettete un cucchiaio di panna da cucina nel mezzo e create dei disegni con uno stuzzicadenti o la punta di un coltello. Mettete semini qui e là e servite bello caldo.

Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima!

Besos.

21 Commenti

  1. Silvia (Autore Post)

    Da secoli le mamme cercano di “fregare” i propri figli! Comico, vero?

  2. Cristina

    Bello questo post! Anche io ero una di quelle bambine che non mangiavano il minestrone ” a pezzi”, non tanto per il sapore quanto per la visione di quei pezzi di verdura “spappolati” e di un colore indefinito (in sardo si usa dire:”colori de cani fuenti” che tradotto in italiano significa “colore di cane che sta fuggendo/correndo” e come tale non riesci a distinguerne il colore!). La stessa minestra però la mangiavo se veniva passata e cosparsa con uno strato bello generoso di parmigiano. Cos’ si che si ragionava!! Era uno dei miei piatti preferiti

  3. Silvia (Autore Post)

    Mi sembri una brava mostriciattola, vieni pure!

  4. Mapi

    E’ vero, quante cose inventano le mamme per far mangiare i bambini!!! 😀
    E quanta creatività per questo passato di verdure del mostro!
    Accetti un secondo mostro in casa? Perché io mi ci tutto a capofitto!!!! 😉

  5. Silvia (Autore Post)

    Fabio, si vede che dentro di te sei rimasto un bambino! 🙂

  6. Silvia (Autore Post)

    Fabio, si vede che sei rimasto un bambino dentro! 🙂

  7. Fabio

    Effettivamente trovare il modo di far mangiare le verdure ai bambini è un’impresa ardua!
    Però con la buona volontà ed un po’ di fantasia, inserendole qui e lì e camuffadole un po’, pian piano li si abitua anche a mangiare queste cose. Anche se so che una cosa è dirlo, un’altra farlo.
    Però questa zuppa pasata, agli occhi di un adulto (come me :-D) è molto appetibile.

    Fabio

  8. Silvia (Autore Post)

    I mostri vanno sempre bene, qualunque sia la nostra età!
    P.S.: quello che tua madre chiamava “schifezze” qui si chiamano “porcate” e sono ammesse in piccola quantità solo a merenda dopo tanta frutta (così ce ne stanno di meno!)

  9. Silvia (Autore Post)

    Mi auguro che con l’età si aprano un po’ il cervello e le papille gustative…

  10. Paola

    Io sono stata per anni una bimbetta strana: odiavo omogeneizzati e le “schifezze” (come mia madre ha sempre chiamato patatine in busta, snack al cioccolato ecc), ma non lasciavo neanche un pezzetto del minestrone che avevo nel piatto. Crescendo, ahimè, ho perso la golosità per il minestrone, mentre gli snack al cioccolato sono entrati alla grande nel ventaglio di cose che mangio volentieri 🙂 Devo dire però che come costante è rimasto l’amore smisurato per le verdure e un passato verde mostro con tanti semini non me lo perderei per nulla al mondo, anche se non ho più l’età per giocare ai mostri.. o forse no 🙂

  11. Rita

    Silvia, mi ero persa il tuo post, ah ah ah Intanto complimenti per questa ricetta, mi piacerebbe la mangiasse mio figlio!
    Lui è tutto particolare, mangia roba verde solo se parte di piatti sostanziosi, tipo i pizzoccheri alla valtellinese. Ma un minestrone, o un passato, non li mangerebbe neanche sotto tortura. E a nulla serve fare disegnini, coniglietti con le verdure o fiorellini. Anche io ero convinta che fosse l’unico, ma frequentando la mensa scolastica mi sono resa conto che non è cosi, il 90% dei bambini mangia solo le patate. Purtroppo

  12. Silvia (Autore Post)

    Eh sì, cosa non si farebbe per la prole! 🙂

  13. fausta lavagna

    cosa non si farebbe, eh? Però brava Silvia! Questo è un bel concentrato di vitamine :)))

  14. Silvia (Autore Post)

    Eh… qua la tribù è di suo piccolissima, e già quello fa… se poi aggiungiamo una suocera che “solo lei è buona per suo figlio”… una finisce per andare al bar e darsi al gianco e fugassa!

  15. Silvia (Autore Post)

    Roberta prrrrrrr 😛
    È l’invidia che parla per me…
    L’educazione alimentare parte da piccoli, sforziamoci per tirare su dei piccoli gourmet!

  16. Vittoria

    Ahahahha se troppo forte! Il passato di Shrek!!!!
    Idea grandiosa!
    ……io ti faccio cambiare idea sulle famiglie genovesi fredde…… ti invito a una delle nostre riunioni di famiglia, oooppps di tribù….. dopo avrai voglia di silenzio per un mese!
    e per consolarti, in casa mia è il marito che fa i capricci per la minestra. Ma pensa te.

  17. Roberta

    Non vorrei darti questo dispiacere, ma io sono una di quelle mamme benedette dal Cielo con una figlia che ha sempre mangiato di buon gusto qualunque cosa. Pensa che le altre mamme me la chiedevano in prestito per avere un po’ di soddisfazione a tavola! Se ti può consolare, non ha mai dormito fino ai 7 anni…..come dire, a ciascuno il suo! Comunque ammiro la tua determinazione nel fargli mangiare le tanto odiate cose sane e la fantasia che metti nell’impresa. Mia figlia ed io non avremmo alcuna difficoltà a scofanarcela fino all’ultimo cucchiaio. Siamo anche abbastanza senza vergogna da leccarci le ciotole….

  18. Silvia (Autore Post)

    Che vi scordiate del fatto che questa non è la mia lingua può solo farmi un immenso piacere.
    Sul fatto dei bambini… al parco ho sentito di mamme che affermavano che i loro marmocchi mangiavano tutto. Peccato che quel tutto fosse “tutto quello che a loro piace”, io -pur passando per nazista- hp sempre seguito la politica del “o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra”. Per fortuna ha dato i suoi frutti, è l’unico ottenne che mangia di gusto dagli asparagi ai carciofi.

  19. alessandra

    Questo post mi scalda il cuore- e non perchè si riferisca alla minestra (quanto meno, non solo per quello), ma perchè dice con sincerità quello che ho sempre pensato da anni- e cioè che non fosse solo la mia, a non volere le verdure.
    Andavo in libreria- e vedevo solo libri per bambini che invogliavano a mangiare questo o quello.
    Parlavo con le altre madri- ed ero l’unica ad avere una figlia refrattaria a mangiare non le cose verdi, ma “le cose che fanno bene”.
    Mi consolavo pensando che io e mia sorella,che oggi vivremmo solo di minestre e zuppe, da bambine le avevamo aborrite. Ma ti assicuro che sul momento non sapevo se arrabbiarmi o deprimermi.
    E comunque: ora mia figlia ha vent’anni e le verdure le mangia.
    anzi: è pure entrata nella sommamente esecrabile fase della cucina salutista,che mi fa rimpiangere i bei tempi delle patatine con la Nutella.
    Però, quando c’è il passato di verdura, è sempre festa.
    ps aggiungo i miei complimenti a quelli di Silvia: io mi dimentico sempre che tu non sei di madre lingua italiana. Detto tutto, no?

  20. Silvia (Autore Post)

    Zitta, tu, che mi fai arrossire! <3
    Sia in italiano che in spagnolo la proprietà nel linguaggio mi ha sempre ossessionata, spero non far girare nella tomba Dante...
    Grazie per i complimenti!

  21. Silvia

    È’ sempre un piacere leggere i tuoi post, Silvia!
    Ogni volta mi rallegro notando come possano essere scritti meglio e più divertenti di quelli di certi ”mostri sacri” (o presunti tali), punteggiatura inclusa
    Sei una delle poche persone che conosco xhe sanno che “oltre la virgola c’è di più”.
    Tuo figlio oltre a masticare la minestra ( proposito: sai che a Genova si dice “mastica brodo” riferendosi a qualcuno che è imbranato? Di solito ci si riferisce ai bimbi, quando combinano qualche pasticcio) saprà anche scrivere bene, da grande.
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