Silvia Pasticci

Spinarolo alla ligure.

Print Friendly, PDF & Email

spinarolo alla ligure

Lo spinarolo alla ligure è una ricetta a base di pesce che si fa quasi da sola e che essendo ricca di gusto e, insieme, delicata piacerà anche ai più piccoli di casa, sopratutto perchè il pesce si pulisce con grandissima facilità.

Se lo vedete in pescheria non è che vi attirerà. Si presenta come una anguilla senza pelle, non proprio attraente… ma la mia pescivendola di fiducia, Barbara, ha insistito dicendomi che il gusto era molto delicato e particolare e mi ha suggerito di farlo alla ligure.

Provate a farlo anche voi, il sughetto si sposa a meraviglia con un pesce dal gusto simile al tonno ma molto più delicato, dalle carni soffici e senza alcuna spina, mica poco.

Avete voglia di accompagnarmi in cucina?

Spinarolo alla ligure.

Per 4 persone:

  • 700g di spinarolo a tranci spessi.
  • 200g di pomodorini datterini.
  • 100ml di vino bianco secco.
  • 100ml di acqua.
  • 50g di olive taggiasche.
  • 20g di pinoli.
  • 1/2 cipolla rossa.
  • 1 spicchio d’aglio.
  • 3 cucchiai di passata di pomodoro.
  • 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva.
  • Sale, q.b.
  • Origano, q.b.

In una padella larga e a fuoco basso fate soffriggere la cipolla e lo spicchio d’aglio tritati sottili, appena si saranno appassiti unite i pomodorini, certi tagliati a metà, altri con la pelle incisa e basta. Mettete il coperchio e lasciate cuocere, scuottendo ogni tanto la padella, per 10-15 minuti. Versate in padella i pinoli e fateli dorare per un paio di minuti.

Unite alla padella la passata di pomodoro e, subito dopo, il vino bianco, quando l’alcool sarà evaporato unite l’acqua e lasciate cuocere e ridurre il condimento per 15 minuti. Aggiungete le olive, il sale e l’origano e poi introducete il pesce nella padella e fatelo cuocere nel sughetto e con il coperchio per circa 3-4 minuti per lato.

Servite lo spinarolo alla ligure molto caldo accompagnato da patate bollite, che serviranno a raccogliere il sughetto.

Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima, o anche su facebook!

Besos.

2 Commenti

  1. Silvia (Autore Post)

    Questo commento, di norma, lo inserirei nella cartella spam, ma ti qualifica così tanto come persona, cara Aurelia, che ho deciso che il mondo di capre ignoranti e foodbloggers deve avere la possibilità di leggerlo.
    Cordialità.
    Silvia Pasticci.

  2. aurelia

    anche le capre con un cappello e un grembiule diventano CHEFFs…O FOODBLOGGERS HAHAHAHAHA La dignitá in cucina è il primo ingrediente che spesso manca insieme alla modestia!
    pUTRTROPPO OGGI QUALSIASI CRETINA INCAPACE PUÒ DIRE QUALSIASI COSA,…. ANCHE SE NON SA SOFFIARSI IL NASO.

i commenti sono chiusi