Belle non sono belle ma buone… le patate alla povera vengono servite come tapa in tanti bar, quella tapa che ti regalano per il solo fatto di bere qualcosa. Si dice che l’origine della “tapa” (coperchio) venga dal fatto che in tempi lontani si copriva la brocca di vino da servire in tavola con delle fette di salumi in modo che non ci cadessero dentro le mosche (romantico, vero?) così il prosciutto, il salame o il piattino diventavano “coperchi”. Altri dicono che questo “coperchio” lo abbia imposto il re perchè chi beveva non si ubriacasse troppo per avere lo stomaco vuoto.
A giorno d’oggi non tutti vanno al bar a prendersi il vino e, quindi, si possono avere le patate alla povera anche con un analcolico… ma siccome in Italia non esiste quest’usanza, perchè non fare un bel aperitivo rinforzato per un pre-cinema con gli amici e includere qualcosa di caldo?
Pronti?
Patate alla povera.
Contorno per 4 persone (buonissime con del pesce al forno):
- 4 patate medio-grandi.
- 1 cipolla dorata.
- 1 spicchio d’aglio.
- 2 cucchiai di aceto di vino bianco.
- Sale, q.b.
- Olio per friggere, q.b.
Come vedete queste patate sono davvero povere in quanto sarà facile che abbiate già a casa tutti gli ingredienti per farle.
Tagliamo le patate e le cipolle sottili, come per fare la tortilla. Saliamo e facciamo friggere a fuoco medio (devono bollire nel olio) e, quando le patate saranno morbide, poi alziamo il fuoco per fare dorare un po’.
Scolate molto bene dall’olio le nostre patate e cipolle, spremete sopra lo spicchio d’aglio e unite l’aceto, mescolate per bene e servite bollenti.
Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima, o anche su facebook!
Besos.