Silvia Pasticci

Patatine fritte come in Belgio.

Patatine fritte come in Belgio.
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Patatine fritte come in Belgio.

Patatine fritte come in Belgio.

Farle le abbiamo fatto tutti ma buone… chissà perchè ma più la roba è facile più bisogna avere buona mano perchè i risultati siano ottimi… succede con la tortilla, con una “semplice” pizza, o addirittura con del pesce fatto ai ferri che si secca se non si sta attenti…

Un altro episodio lo aprono le materie prime… non vi è mai capitato di friggere delle patate che diventavano molli, si bruciacchavano e poi erano dolci? bleah, ! le patate scelte non erano adatte alla frittura, managgia!!

Quindi per questa, sulla carta, stupidotta ricetta vi consiglio di comprare le patate rosse o quelle che si trovano confezionate nei supermercati e che si vendono come patate per friggere.

Un altro accorgimento riguarda il grasso dove friggerle, i belgi usano il grasso d’oca ma in primis non saprei dove trovarlo e, in secondis, vorrei arrivare ai 40 anni… Se vi piace il gusto forte che dona l’olio d’oliva usate quello, noi preferiamo il gusto più neutro del olio di arachide, a voi la scelta.

Questo metodo prevvede una doppia cottura il che le rende ottime da preparare quando ci sono degli ospiti, la seconda frittura è veloce e ci consente di stare con gli amici e non con i fornelli…

Vediamo come prepare delle ottime patatine fritte e rendiamo omaggio ad un ortaggio che ha salvato dalla fame interi popoli.

Patatine fritte come in Belgio.

  • 1Kg di patate rosse o adeguate alla frittura.
  • Olio extravergine d’oliva o di arachidi q.b.
  • Sale q.b.

Sbucciate e tagliate le patate del grossore di una matita, la lunghezza come più vi piaccia, e lavatele bene per far perdere la maggior quantità di amido possibile, dato che è l’amido quello che le rende molli. Asciugatele bene.

Scaldate a fiamma medio-alta abbondante olio in una padella pesante e dai bordi alti perchè le patate vengono meglio se fritte in olio profondo e non troppo ammucchiate, quindi e facile che dobbiate farle a più riprese.

Mettete le patate nel olio, l’olio deve bollire e fare delle bolle grosse, le patate avranno finito il loro primo tuffo quando inizieranno a “fischiettare”. Con la schiumarola scolatele bene e fatele asciugare su un vassoio coperto con carta da cucina e fatele raffreddare su uno strato unico. Le patate saranno ben cotte al interno ma mollaccione e poco colorate. E fino qui potete arrivare in mattinata in attesa degli ospiti la sera.

Per la seconda frittura scaldate a fuoco molto alto l’olio e friggete, poche alla volta, le patate fino alla doratura che più vi piaccia. Mettete su carta paglia o carta da cucina per togliere il grasso in eccesso e salate prima di servire.

Ottime con carne, pesce, uova e, quasi quasi, col caffè del mattino!

Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima o anche su facebook!

Besos.

P.S.: vi lascio con un famoso belga che diceva a Madeleine che l’avrebbe portata a mangiare le patate fritte da Eugene…