Silvia Pasticci

I miei spaghetti alla gricia per Il Club del 27.

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Si torna al buon caro Club del 27, un modo di riportare alla ribalta i magnifici temi del mese che accompagnano sempre la sfida in corso di MTChallenge e che cura Ilaria Talimani di “Soffici Blog”.

Questo mese, e grazie a Cristina Galliti di “Poveri, ma belli e buoni”, abbiamo lavorato sulla la pasta con pesce e che miglior tema da recuperare per l’occasione di quello dedicato agli spaghetti? Un sacco di ricette classiche, una più classica e golosa dell’altra!

E non scordiamoci del banner del Club di questo mese cortesia di Mai Esteve “Il Colore della Curcuma”

Per non parlare delle tessere personalizzate che ci ha preparato Francesca Carloni di “Ricette e Vignette”!

E ora veniamo a noi – e a me che mentre scrivo sento in sottofondo la parola “gourmet” usata a sproposito – per questa occasione ho scelto gli spaghetti alla gricia, un semplicissimo e povero piatto della tradizione che nulla ha da invidiare ai piatti “gourmet”, anzi, “gurmè”…

Che cos’ha di sbagliato una pasta con un pugno di formaggio e un po’ di guanciale per non essere chiamata gurmè? Perché un raviolo “famolostrano” è più gurmè di un tradizionalissimo raviolo di magro?

Io, invece di rendere gurmè gli spaghetti alla gricia, vorrei erigere un monumento all’inventore di questa meraviglia! Pochi ingredienti, ma anche pochi accorgimenti davvero imprescindibili per ottenere un piatto da re, non per forza gurmè.

I miei spaghetti alla gricia per Il Club del 27.

Per 4 persone:

  • 250 g di spaghetti.
  • 200 g di guanciale a cubetti.
  • 200 g di pecorino romano grattugiato.
  • 1 cucchiaino da caffè di pepe in grani.
  • Sale, q.b.

Questo è uno di quei sughi che si preparano nel tempo di portare ad ebollizione l’acqua di cottura della pasta e di cuocere gli spaghetti, partite in contemporanea con pentola con acqua e padella.

Pestate al mortaio il pepe nero perchè rimanga grossolano, unite una parte del pecorino grattugito.

Fate saltare in padella a fuoco moderato il guanciale perché il suo grasso si sciolga, toglietelo dal fuoco e conservate quel grasso nel quale salteremo gli spaghetti.

Fate cuocere molto al dente gli spaghetti in acqua poco salata (formaggio e guanciale sono già molto saporiti di suo) e tirateli su per saltarli in padella con il grasso rilasciato dal guanciale. Aggiungete il pecorino poco alla volta e acqua di cottura a più riprese per formare una cremina, unendo solo alla fine il guanciale ed il pepe con il pecorino.

Impiattate subito in piatti ben caldi e rifinite con altro pepe nero.

Felici spaghetti alla gricia a tutti voi!

 

Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima!