Silvia Pasticci

Pasticcini londinesi di Pata Markovic.

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Oggi è la Giornata Nazionale di Petronilla del Calendario del Cibo Italiano e per Le Voci degli Altri oggi preparo una ricetta della “Petronilla serba“.

Non conoscevo nulla di Pata Markovic questa brava massaia in versione balcanica che, proprio come l’italianissima Petronilla, voleva portare in tavola piatti dalla tanta resa e poca spesa e devo ringranziare Mademoiselle Marina per avermela presentata. Purtroppo la nostra eroina del giorno non ha visto le sue opere tradotte all’italiano e quello che so l’ho appreso da Marina.

Non so perchè mi sembra che questa signora fosse una Cenerentola sognatrice… mi piace pensarla seduta al tavolo della cucina sognando mete lontane e feste blasonate. Il nome di questa ricetta, che tradotto è pasticcini londinesi, sarebbe in versione originale Londonske stangle (manca un ^ sopra la lettera S che non riesco a trovare nella tastiera italiana) e non si sa se la nostra Pata sognasse mete lontane, come per altri dolci “di Parigi” o “di Fiume” o se si preparasse qualcosa di simile nella pasticceria London di Belgrado molto famosa in città.

Quando ho preparato la base la sua densità mi ha ricordato subito la Victoria Sponge Cake e l’idea della marmellata in superficie potrebbe anche uscire da lì… e cosa c’è di più  inglese della Regina Victoria?

Non avendo in casa noci e trattandosi di una ricetta pensata per essere economica ho sostituito un paio d’ingredienti senza (penso) aver intaccato il risultato finale.

Accompagnatemi in cucina.

 

Pasticcini londinesi di Pata Markovic.

 

Per una teglia rettangolare da 20 X 30 cm:

  • 160 g di burro.
  • 100 g di zucchero.
  • 5 tuorli.
  • 1 limone, la scorza.
  • 1 tazzina di caffè di latte.
  • 200 g di farina 00.
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci.

Per la copertura:

  • 3 cucchiai da minestra di confettura di lamponi (albicocche nell’originale).
  • 5 albumi.
  • 200 g di zucchero.
  • 200 g di nocciole tritate finemente (noci nella ricetta originale).
  • 50 g di nocciole tritate grossolane.

Separate con cura gli albumi dai tuorli avendo cura di non rompere nessun tuorlo o gli albumi non monteranno a neve.

Montate il burro con lo zucchero con l’aiuto di fruste elettriche o una planetaria. Unite a poco a poco i tuorli e amalgamate per bene, aggiungete anche la scorza di limone.

Setacciate insieme la farina con il lievito per dolci per evitare la presenza di grumoli.

Unite metà della farina al composto di burro, zucchero e uova e mescolate a velocità bassa, aggiungete il latte e finite con il resto della farina.

Se non avete una teglia antiaderente ungete e infarinate la vostra e versate il composto che non deve superare l’altezza di 1,5 cm. Scaldate leggermente a bagno maria o nel forno a microonde la confettura, così si stenderà meglio sul composto dei pasticcini londinesi.

Montate a neve gli albumi e aggingete a più riprese i 200 g di zucchero semolato. Quando si sarà formata la nostra meringa unite le nocciole (se volete, tenete quelle tritate grossolane per decorare la superficie) e mescolate bene. Versate sulla marmellata il nostro composto “macaron”.

Infornate in forno ventilato a 170°C per circa 20 minuti. Il dolce deve rimanere cotto ma umido.

Tagliate a rettangoli o quadrotti quando sarà ben freddo.

Grazie Pata Markovic per i tuoi pasticcini londinesi, sono veramente una scoperta!

Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima!

Besos.

 

12 Commenti

  1. Silvia (Autore Post)

    Grazie cara, un bacione a te!

  2. Alessandra

    interessante questa ricetta e anche moooolto golosa…..un bacione

  3. Silvia (Autore Post)

    Grazie mille!

  4. Silvia (Autore Post)

    Crosticina tipo macaron ma senza tutto il lavoro. Di sicuro ora avrai più voglia di farla! ???

  5. Silvia (Autore Post)

    Non è frolla, è tipo Victoria sponge cake. Uno spettacolo morbidoso!

  6. Cecilia

    Ma sono golosissimi questi dolcetti, e se la
    Frolla della base è simile a quella della Lenja Pita che ho fatto io, devono essere veramente da scofanarsene una teglia intera!

  7. Katia Zanghi'

    Con quella crosticina…. Mi avete fatto venire l’acquolina.

  8. Maria Teresa

    Li trovo deliziosi, ottima alternativa alla crostata.
    Sempre brava, complimenti!

  9. Silvia (Autore Post)

    Dopo due giorni ben coperti sono ancora meglio che appena fatti. Prova e vedrai!

  10. Silvia (Autore Post)

    Belli umidi e con quello strato di macaron sopra, più il puntino acidulo della confettura… ma come hai fatto a resistere per anni senza farli!!!???

  11. leila

    che bella ricetta, da rifare, complimenti per la realizzazione

  12. Marina

    Ma che grande ! Sono venuti proprio come venivano a mia zia e lei li faceva sempre ? non li mangio da una vita e mi sa che li farò…grazie !

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