Silvia Pasticci

Afternoon tea per madri acide, parte 2.

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Avete già letto la prima parte di questo articolo? se la risposta è NO la trovate qui, fa parte della sfida di questo mese di MTChallenge dedicato all’afternoon tea, come deciso dalla vincitrice della sfida precedente, Valeria di Murzillo Saporito. E ora che ci penso non so se parteciperà come fuori gara perchè non ho fatto una foto della tavola aparecchiata, visto che ho potuto salvare qualche tortina a fine tè per fare una foto al volo con il cellulare…

Forse perchè diverse dalle solite portate nelle merende del continente, le mia amiche madri acide hanno gradito particolarmente queste due cose, gli open sandwiches alla crema di Stilton con miele di fiori d’arancio e noci e i finger sandwiches al tacchino e maionese all’arancia e gli scones con burro e lemon curd.

Comunque, bando alle ciance e andiamo in cucina!

Scones, tratti da “Tea at Downton” di Elizabetg Fellow edito da Amazon.

  • 225 g di farina 00.
  • 150 ml di latte intero fresco.
  • 55 g di burro.
  • 25 g di zucchero semolato fino.
  • 6 g di lievito per dolci.
  • 1 pizzico di sale.

Impastate tutti gli ingredienti tranne il latte e poi aggiungetelo poco alla volta, impastate poco e stendete con il mattarello ad una altezza di 1,5 cm circa (“one inch” sul libro dal quale ho preso la ricetta) e tagliatelo con uno stampo senza girarlo, questo barbatrucco ce lo ha dato Valeria, serve a farli crescere in modo uniforme mentre sono in forno, con i ritagli impastate di nuovo ma non verranno belli come i primi. Se siete dei dementi come me e non trovate un taglia biscotti e usate uno stampino per mini quiche non verranno belli manco i primi…

Spennellate con del latte e infornate a 200°C per circa 12-15 minuti.

Aspettate che si raffreddino e servite con burro e…

Lemon curd leggero, per due vasetti piccoli, tratto dal post di Alterkitchen che trovate qui.

  • 200 g di zucchero.
  • 3 limoni non trattati, succo e scorza.
  • 2 uova intere.
  • 2 tuorli.
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva dal gusto delicato (di olive taggiasche sarebbe l’ideale).

Mescolate tutti gli ingredienti tranne l’olio e versate in un pentolino, portate ad ebollizione a fuoco bassissimo e lasciar bollire per due minuti, filtrate e mescolate con l’olio d’oliva. Versate nei vasetti e chiuderli una volta il curd sarà freddo, si conserva in frigorifero per 2 settimane.

Open sandwiches alla crema di Stilton con miele di fiori d’arancio e noci. Per una quindicina di bocconcini.

  • 50 g di formaggio fresco spalmabile.
  • 20 g di Stilton.
  • 15 g di burro.
  • 3 noci tritate grossolanamente.
  • 1 cucchiaino da caffè di miele di fiori d’arancio.
  • Pane carrè ai cereali.

Lasciate fuori dal frigorifero gli ingredienti per la crema per una mezz’oretta e lavorateri accuratamente perché siano omogenei, unite le noci tritate ed il miele, mescolate ancora e spalmate su cerchietti di 3 cm di diametro di pan carrè ai cereali.

Finger sandwiches al tacchino e maionese all’arancia. Per 16 piccoli sandwiches.

  • 50 g di tacchino cotto affettato sottile (quello che si trova in salumeria).
  • 2 cucchiai da minestra di maionese confezionata.
  • La buccia grattugiata di mezza arancia non trattata.
  • 1 rametto di prezzemolo.
  • 4 fette di pan carrè bianco.

Mescolate la maionese con la buccia d’arancia ed il prezzemolo lavato e tritato sottile, lasciate riposare in frigorifero qualche oretta per far ammalgamare i sapori, si abbinerà meglio al gusto affumicato del tacchino.

Spalmate la salsa su due delle fette di pan carrè, rigorosamente senza crosta, e poi adagiate sopra il tacchino e l’altra fetta di pane. Taglia a metà e poi in quattro per formare piccoli rettangoli.

Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima!

 

 

2 Commenti

  1. Silvia (Autore Post)

    Dove dare la sforbiciata al post è stata frutto di più pensate sin da quando ho capito cosa avrei preparato. E anch’io preferisco questa accoppiata rispetto all’altra.
    Gli scones… Mi son presa un kit con diversi taglia biscotti tondi per rifarli domani! ?

  2. Valeria

    Personalmente preferisco questa versione all’altra, uno perché mi piace lo stilton e due perché la trovo piú ricca e variegata.
    Gli scones dovevano lievitare leggermente di piú tuttavia.
    Grazie mille per la tua doppia partecipazione 🙂

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