Non c’è niente come stare male per ricordarsi di mammina cara ma… trovandosi mammina cara e la sua “sopa de pollo” a 1500 Km da casa non c’è soluzione, bisogna farsela da se, per la gioia di Figlio che ne va matto…
Trovo questo brodino ottimo anche per questo mese, per riprendersi dagli stravizzi natalizi, chi non ha strappato alla regola con torroni, panettoni e chi più ne ha più ne metta? Nelle settimane passate ho sempre avuto una voglia sfrenata di impastare (roscones de reyes, pani, la treccia al cardamomo di Arabafelice…) ma dopo il regalo di Babbo Natale l’aver impastato non giustifica più una fetta extra di dolce… Non bruccio più così le calorie!
Ai puristi avverto già ora che ho un rapporto molto stretto con la mia pentola a pressione e che l’energia elettrica costa quanto basta a farmi usare quel metodo e non quello tradizionale.
A Marito e Figlio con i raviolini alla genovese (ripieni di carne e verdura) a me con fidellini e, dato che divento vecchia, anche bevuto direttamente dalla tazza.
A voi la brodaglia (come dice quel sant’uomo che è Marito):
- 3 alette di pollo (per un aletta intendo un paio d’ali e la parte di scheletro tra loro, roba da diventare vegetariani, a pensarci).
- mezza costa di sedano.
- 1 manciata di fagiolini.
- 2 carote.
- la parte verde di un porro, lavata benissimo, mi raccomando.
- 6 pomodorini.
- 2 zucchine.
- acqua per coprire il tutto.
Lavate bene il pollo e togliete il grasso e parte della pelle, lavate bene le verdure, infilate tutto in pentola e coprite d’acqua. Portate a bollore e fate cuocere a fuoco medio-basso per circa un’ora e mezza con pentola tradizionale e 30 minuti con pentola a pressione.
Per sgrassarlo fatelo raffreddare e mettetelo in frigo, il grasso si rassodera e con una schiumarola si toglierà molto facilmente.
Congelate qualche barattolo se vi avanza e sarà ottimo per i risotti, per arricchire delle salse e per le minestrine dei bimbi.
Notate bene che non ho parlato di sale, io preferisco unirlo alla fine per non fare cavolate e in funzione di quale sia il piatto che va ad arricchire.
Godetevi i vostri pasticci ed alla prossima.
Besos.
Ti sembro sì del sud, sono spagnola! somigliamo più tra noi che tra le diverse regioni dell’Italia! Goditi l’esperienza londinese, non è che ora l’Italia offra più di tanto ai giovani…
Ok….pensavo fossi del sud !!!
Lo so che vanno tutti in Liguria, ho abitato in Brianza per 2 anni .
Ora sono a Londra.
Grazie, immagino che il premio lo posso mettere come banner… rispetto ai brianzoli ti dirò che appena possono vengono al mare, lo so benissimo perchè abito a Rapallo!
Io, in realtà, sono nata sul atlantico e sulla mediterraneità dei brianzoli ti direi che, abitando i Liguria, sono in mare appena possono…
Grazie del regalo, ora lo guardo e lo rispedisco a qualcuno bisognoso di attenzioni internautiche, immagino che funzioni così…
Ciao, ho fatto la pitta a Natale per 2 Brianzoli…. non sono mediterranei come noi, non fanno complimenti !!! Ma hanno pulito il piatto !!!
Premio
http://blog.giallozafferano.it/eleme/wp-content/uploads/2011/08/cup-cake.jpg
Ciao, ti invio questo premio… a quanto ho capito servono a far conoscere il nostro blog sulla rete ! L’ho letto sul blog cosi’ cucino io….