Silvia Pasticci

La zuppa di crostacei del signorino per MTChallenge 55.

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Eccoci di nuovo con la sfida mensile di MTChallenge, e siamo ormai alla numero 55!

La sfida numero 54, quella del miele, la vinse Anna Maria Pellegrino e quindi è a lei che è toccato scegliere su cosa dovevamo cimentarci in questo mese di marzo. Pubblicata nel suo blog “La cucina di Q.B.” trovate il suo brodetto dell’Adriatico e, quindi, questo mese si va di zuppe di pesce!

mtc 55

Io ce l’avrei una zuppa di pesce del cuore, la “zarzuela de pescado” ma in famiglia la prepariamo quasi solo per Natale quindi mi faceva davvero strana proporla per questa sfida nei giorni di Pasqua…

Ma c’è una cosa che si posso proporre e che ha un chè di spagnolo… là giù si fa la paella (colei per cui mi triturano le meningi tutti ma che non preparo…) e c’è una versione un po’ particolare; la chiamano la “paella del signorino”, cioè quella paella dove tutto è già pulito: il pollo e coniglio senza ossa, l’eventuale pesce senza lische, i crostacei puliti… Idea, facciamo un po’ una zuppa di crostacei del signorino!

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Ma, perchè del signorino? beh, perchè il signorino non ha voglia di sporcarsi le mani, non vuole togliere lische o sgusciare gamberi, lui vuole mangiare robe buone, mica sardine o altri pesci “da poveri”, lui è fine, lui mangia le ostriche in mezzo alla penisola iberica perchè “sono da ricchi” anche se puzzano come delle fogne perchè non sono fresche…

La zuppa di crostacei del signorino per MTChallenge 55.

Per 3 “signorini”:

  • 1500g di gamberoni (prima della pulizia).
  • 1000g di cozze.
  • 1000g di vongole veraci.
  • 150g di passata di pomodoro.
  • 20 pomodori picadilly.
  • 4 scalogni.
  • 150ml di vino bianco secco.
  • 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva.

Per servire:

  • Crostini di pane tostato.
  • Patate bollite.
  • Maionese con la aggiunta di aglio schiacciato e succo di limone.

Due ore prima di iniziare con la preparazione della zuppa di crostacei sciacquate e mettete a bagno in acqua salata le vongole per far rilasciare i possibili resti di sabbia.

Sgusciate i gamberi e soffriggere per far rilasciare i succhi delle teste. Eliminate i gusci. Saltate per 1 minuto i gamberi e ritirateli. In quell’olio (forse ne servirà un’aggiunta) soffriggete a fuoco medio lo scalogno tagliato a fettine.

Pulite accuratamente le cozze e apritele in una pentola a parte, sfumando con la metà del vino bianco. Appena cotte levatele dal loro sughetto di cottura.

Fate altrettanto con le vongole.

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Quando lo scalogno inizierà a prendere colore mettete i pomodorini incisi per farli cuocere meglio e dopo 5-8 minuti versate la passata di pomodoro, lasciate cuocere un po’ e poi unite l’acqua di cottura di cozze e vongole, evitando la parte finale dove potrebbero esserci dei residui. Lasciate cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti e unite prima i gamberi (che erano appena cotti) e poi cozze e vongole. Girate, lasciate insaporire per circa 2-3 minuti e servite.

P.S.: il “signorino” viene chiamato in Spagna anche “pijo” e non mi è mai stato simpatico.

Alla prossima!

Besos.

 

4 Commenti

  1. Silvia (Autore Post)

    Grazie a te e buon lavoro!

  2. Anna Maria

    Anch’io pensavo che il signorino fosse un commensale un po’ schizzinoso in quanto dinnanzi alla tua zuppa ci si può solo armare di pane tostato! Grazie per la tua ricetta. Anna Maria

  3. Silvia (Autore Post)

    Altrettanto Flavia-Elisa! Baci.
    P.S.: sti spagnoli e i nomignoli/soprannomi!

  4. Flavia (Elisa Baker)

    No ma giuro che quando ho letto del signorino, pensavo ti riferissi all’uomo di casa che faceva lo schizziniso!!ahahahaha..ma bellissimo però questo titolo che date alla Paella quando non ci sono ossa e lischee da pulire…. grandiosa. Ti augurro una buona e felice Pasqua, baci

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