Silvia Pasticci

Pensando al Natale: rotolo di tacchino.

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Pensando al Natale: rotolo di tacchino.
Pensando al Natale: rotolo di tacchino.

La mia non è una famiglia religiosa ne specialmente attaccata alle tradizioni quindi niente messa del gallo ne piatti tipici a Natale ma ci sono piccole tradizioni di famiglia che sì rispettiamo.

Una è quella del pesce la vigilia, di solito un piatto della tradizione catalana che si chiama “zarzuela de pescado” (operetta di pesce), per non riempirsi troppo di sera e l’altra è che il giorno di Natale si cerca di preparare qualcosa che vada bene riscaldato o un arrosto del ultimo momento che non richieda troppe attenzioni.

Questo rotolo di tacchino appartiene alla seconda tradizione di famiglia perchè non è giusto che chi cucina deva stare rinchiuso in cucina mentre gli altri chiacchierano, si prepara il giorno prima e si riscalda a fuoco bassissimo. In più il rotolo appartiene alla categoria che in spagnolo si chiama delle “3 B: bueno, bonito y barato” (buono, bello ed economico) perchè si può preparare prima e congelarlo o si può fare con pollo, la carne più economica che ci sia.

Vi fate coraggio e lo preparate anche voi?

Per 4 persone una domenica qualunque o per 6 il giorno di Natale (perchè chi arriva al secondo piatto affamato dopo antipasto e primo?).

Per il rotolo:

  • 1Kg di fesa di tacchino in un pezzo o di carne di pollo.
  • 200g di prosciutto cotto.
  • 50g di pancetta arrotolata (o bacon).
  • 50g di burro.
  • 2 cucchiai di succo di limone.
  • 2 spicchi d’aglio.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Corda per legarlo.

Per la salsa:

  • 2 cipolle grandi.
  • 3 carote medie.
  • 2 pomodori o 3 cucchiai di passata di pomodoro.
  • 1 spicchio d’aglio.
  • 1 foglia d’alloro.
  • 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva.
  • 1/2 bicchiere di vino bianco.
  • Sale q.b.

Per formare il rotolo tagliate (o fate tagliare dal macellaio) la fesa di tacchino in un’unica fetta, se si rompesse non sarebbe un problema, poi si fa acavallare la carne. Salate e pepate al interno.

Fate ammorbidire il burro e poi mischiatelo al succo di limone e al aglio spremuto o pestato e spalmatelo sulla carne.

Sopra la carne unta di burro adagiate il prosciutto cotto a fette, coprendo bene tutta la superficie, e la pancetta (o bacon) a “scacchi” perchè dappertutto sarebbe troppo. Arrotolate la carne facendola rimanere ben stretta e legatela con la corda di cottone. Giunti a questo punto potreste avvolgere la carne in pellicola per alimenti e congelarla, perderà un po’ ma ne guadegnerete voi, se dovete cucinare per tanti 😉

In una pentola non molto più grande del rotolo fate scaldare a fuoco vivace l’olio d’oliva dove rosolerete il rotolo per 8-10 minuti. Una volta rosolata la carne passatela ad un piatto e mettete in pentola la cipolla e la carota tagliate grossolanamente e aglio e alloro e fate colorire un po’ dopodichè aggiungerete il pomodoro a pezzettoni (non serve spellarlo perchè la salsa va passata al passaverdure), el sale ed il vino bianco.

Una volta che sarà evaporato l’alcool del vino rimettete il rotolo in pentola, abassate il fuoco a medio-basso, mettete un coperchio e fate cuocere 35-40 minuti, girando il rotolo di tacchino ogni tanto.

Passato il tempo di cottura levate il rotolo dalla pentola e lasciate cuocere ancora la verdura finchè non sarà molto morbida e passatela al passaverdura per creare la salsina di accompagnamento. Tagliate la carne quando sarà tiepida e adagiatela sulla salsa e rimettete il tutto sul fuoco.

Come avete visto, già in partenza in piatto prevvede un riscaldamento posteriore alla cottura quindi, perchè non sfruttarlo per fare il tutto il giorno prima e limitarsi a tagliare la carne e scaldarla insieme alla salsa il giorno dopo? e così sì che è un Buon Natale per tutti, cuoca compresa.

Godetevi i vostri Pasticci ed alla prossima, qua o su facebook.

Besos.

6 Commenti

  1. Silvia (Autore Post)

    Grazie! Vedrai che poi diventerà un tuo cavallo da battaglia.
    Buon Natale!

  2. Mapi

    Altro che farsi coraggio per prepararlo: pancia mia, fatti capanna!!!
    Dev’essere delizioso, ed è pure leggero.
    Mi sa che lo proporrò in versione coniglio disossato, per il semplice motivo che mio padre non mangia pollame in nessuna maniera. Ma è assolutamente da fare!
    Buon Natale, Silvietta!!!

  3. Silvia Pasticci (Autore Post)

    La salsetta è quasi un contorno di verdura e, volendo, ne aggiungi più carote e cipolline d’Ivrea e poi le metti via prima di passare l’altra parte di carota e la cipolla e ti rimangono come contorno “solido”.

  4. Silvia

    Ma sai che il mio macellaio lo prepara spesso e a mio figlio piace da quando era piccolo?
    Ma non sapevo fosse un piatto preparato anche in Spagna!
    Io lo preparo arrosto e lo servo condito col suo sughetto, ma adesso proverò la tua salsa.

  5. Silvia Pasticci (Autore Post)

    Grazie!

  6. Cris e max in cucina

    che meraviglia… complimenti

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