Silvia Pasticci

Pizza bigusto per mtchallenge.

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Eccoci alla ricetta mensile per quei pazzi adorabili di mtchallenge! che ne sarebbe del mio blog senza di loro… cucinare cucino ma la voglia di innovazione di Marito e Figlio è così inesistente da farmi fare sempre le stesse quattro cose e, quindi, di materiale nuovo non se ne parla nemmeno…

Ma sta volta siamo andati sul sicuro con la ricetta del mese che è (rullo di tamburi)…

PicMonkey Collage

TA-DA’ sua maestà la pizza!

Questa mette tutti d’accordo e vorrei vedere se c’è qualcuno in tutto il mondo mondiale a cui non piace.

A me piace “porca” e gli ingredienti ottura arterie sono un must – come per qualunque straniero non considero la pizza se non è stracarica “Margherita? cosa essere?” -.

Figlio è un tipo sempliciotto, per lui vanno bene prosciutto O wurstel, mai tutti e due insieme e, se possibile, stracchino al posto della mozzarella “che mangio pianino e la mozzarella quando viene fredda sembra un calzino vecchio”. Alla fine non è poi tanto “sempliciotto” a tavolo sto ottenne…

Marito; mai condividere con lui una pizza in teglia se ci metti salsiccia (inquina di colesterolo la sua parte) o gorgonzola (“che quella cosa puzzolente lascia odore in tutto il forno e io non voglio che la mia pizza abbia spore di quel obbrobrio che mangi”), adorabile, vero? per lui poca roba ma buona: cipolle di Tropea, acciughe sott’olio “serie”, capperi di Panteleria e olive taggiasche… ma una, massimo due, di queste cose alla volta!

Dopo la faida famigliare che immaginate abbiamo avuto per scegliere cosa metterci sopra a questa benedetta pizza ho scelto (da sola questa volta) quale degli tre impasti usare. Antonietta del blog La Trapppola Golosa che ha vinto la sfida mtchallenge precedente con un cheesecake dolce che sembrava salato ci ha dato tre ricette straordinarie di pizza con tre metodi diversi, i punti in comune sono la presenza di pochissimo lievito, l’obbligatorietà di impastare a lungo e a mano (che alla fine questa pizza è dimagrante per chi la prepara…) e i lunghi tempi di maturazione. Per la mia pizza ho scelto la maturazione in frigorifero con lievitazione in teglia e idratazione al 65%

bigusto

Pizza bigusto per mtchallenge.

Per 2-3 persone (dipende molto dagli appetiti e dalla farcitura).

  • 450 g di farina (se volete informarvi di più sul tipo di farine che si possono usare cliccate qui).
  • 290 ml di acqua minerale.
  • 12 g di sale fino.
  • 0,3 g di lievito di birra disidratato (una punta di cucchiaino se non avete la bilancia da “pusher”).

Procedimento

Setacciare la farina, trasferirla in ciotola, fare la fontana, aggiungere il lievito di birra sciolto in una tazzina di acqua prelevata dal totale, il resto dell’acqua e il sale sulla farina, verso il bordo della ciotola.

Iniziare a incorporare man mano la farina,  intridendola con le dita e poi una volta terminato ribaltare sul piano da lavoro e impastare per 10 minuti, piegando e ripiegando più volte, schiacciando l’impasto senza strapparlo.

crudo

Trasferire in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar a temperatura ambiente per 1 ora. Trasferire poi  in frigo per 8/10 ore, ma volendo anche 15/18  ore (le farine forti ci permettono questi tempi) .

Togliere dal frigo e lasciar a temperatura ambiente per 2 ore e comunque fino a quando l’impasto risulti gonfio.

Ribaltare sul piano da lavoro, stendere con le mani, senza schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo, infilare le mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in una teglia oliata.

steso

Lasciar lievitare altre 2 ore.

IL PROCEDIMENTO D’IMPASTO E’ STATO COPIATO DIRETTAMENTE DAL BLOG LA TRAPPOLA GOLOSA PER EVITARE DI COMMETTERE ERRORI CHE VI POTESSERO CONFONDERE, QUESTO PASSAGGIO E’ OBBLIGATORIAMENTE UGUALE PER TUTTI I CONCORRENTI DI MTCHALLENGE.

Accendete il forno di casa alla massima temperatura (comunemente 250° C) e fatelo scaldare anche 30 minuti dopo che avrà raggiunto la temperatura. Nel frattempo potete preparare gli ingredienti per la farcitura della pizza.

Nella metà di Figlio:

  • 100 ml di passata di pomodoro specifica per pizza (con pezzetti un pochino più grossolani).
  • 100 g di prosciutto cotto.
  • 100 g di cresenza.
  • Maggiorana, q.b.
  • Origano, q.b.

Nel pezzo di Marito:

  • 125 g di mozzarella (taglia e messa a scolare da un’oretta)
  • 100 ml di passata di pomodoro per pizza.
  • 30 g di capperi di Pantelleria ben lavati.
  • 2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate sott’olio.
  • Maggiorana, q.b.
  • Origano, q.b.

Con la farcitura io normalmente vado a tempi. Il pomodoro, le erbe e gli ingredienti che richiedono di una cottura più lunga (cipolla e salsiccia) li metto in forno per prima e poi, dopo 10-12 minuti di cottura, aggiungo gli ingredienti già cotti e la mozzarella/stracchino.

In questa pizza per prima è stata infornata la base con il pomodoro e le erbe nella parte bassa del forno e dopo 10 minuti è stata farcita con il resto degli ingredienti e rimessa a metà forno per altri 10 minuti.

Non avevo mai provato a casa la pizza napoletana e devo dire che la fragranza dell’impasto molto più salato del mio solito (infatti sulla farcitura non ho aggiunto sale), con così poco lievito e tanta maturazione rende l’esperimento più che riuscito e vi consiglio vivamente di provarla. Risulta una pizza più elastica e meno croccante di quella che faccio di solito ma se scegliete con cura la farina da usare esalterete le sue qualità al massimo.

Ci vediamo alla prossima sfida mtchallenge!

Besos.

 

 

 

10 Commenti

  1. Silvia (Autore Post)

    Per fortuna un buon impasto, come quello tuo, “regge” qualunque condimento.

  2. Antonietta

    Silvia un lavoro ben fatto, in tutte le fasi
    Perfette alveolatura e cottura, tanto che queste da sole renderebbero speciale la tua pizza.
    Ma bisogna accontentare tutti: farcitura classica ma sempre gradita

  3. Silvia (Autore Post)

    Verissimo, anche se Antonietta è il terzo giudice di questa sfida meriterebbe un premio!

  4. Ilaria

    Bravissima sei stata e. Soprattutto che pazienza ti ci vuole …poi con i maschietti!!! Anche io sono rimasta supersoddisfatta della ricetta di Antonietta che ci insegna sempre tantissimo!!!

  5. Silvia (Autore Post)

    Caspita, grazie! Venendo da te che sui lievitati dei un asso il complimento vale doppio.

  6. Silvia (Autore Post)

    Speriamo di vederci il prima possibile. Baci.

  7. Silvia (Autore Post)

    Grazie mille. Di certo sarà la ricetta di Casa Pasticci d’ora in poi.

  8. Tamara Cinciripini

    Brava Silvia! Mi pare proprio una realizzazione degna di essere chiamata PIZZA! !!!!

  9. Manuela

    Ciao Silvia. Anch’io ultimamente ho pochi stimoli in cucina. Ma alla pizza non si può dire di no. Mio figlio andrebbe d’accordo col tuo: wurstel perennemente ma anche salsiccia e olive, di li non si sgarra. Fortuna che io e mio marito siamo onnivori. Basta mangiare ;-P
    Spero di incontrarti di nuovo presto. Ciao Manuela.

  10. Rita

    Ciao SIlvia. Che bella la tua pizza, sei stata bravissima. Bella alveolatura, bel cotta e con la giusta quantità di condimento, complimenti!

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