Silvia Pasticci

Spanish typical tapas: Croquetas!

Croquetas, ricetta spagnola.
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La regina del riciclaggio.

La regina del riciclaggio.

Croquetas, ricetta spagnola.

Il caldo mi ha fatto dare di botte al cervello!! scusate se prima ho pubblicato solo queste mie foto fatte coi piedi…

Allora, andiamo al punto. Le crocchette si trovano in quasi tutti i bar dove si mangiano tapas in casa e, come in Italia per il sugo, la propria madre è sempre quella che le fa meglio.

Le ho chiamate regine del riciclo perchè quello sono si fanno con: resti del bollito, i resti del “cocido” (una specie di casseoula, scusate, non so come si scrive bene), resti di pesci, prosciutto crudo o cotto… e fino al infinito. Ma, come tutte le ricette del riciclo hanno bisogno di tanto olio di gomito!

E chi resiste?

  • 3 cucchiai da minestra belli pieni di farina 00
  • 3 cucchiai da minestra di burro
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
  • 1 litro di latte
  • 1 cipolla grande
  • 1 cuarto posteriore di pollo del bollito, nel mio caso
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Noce moscata q.b.
  • 2 uova sbattute per impanare
  • Pane grattato q.b.

Trittare piccola la cipolla e soffriggerla a fuoco basso in una padella larga con l’olio ed il burro finchè non inizierà a colorirsi. A questo punto aggiungere il pollo trittato grossolanamente, non serve farlo troppo piccolo perchè poi si sfalda girando la besciamella, e farlo insaporire un po’ con la cipolla.

A questo punto aggiungere la farina e girarla un po’ affinchè perda il gusto crudo, versare il latte come meglio vi riesca per fare una besciamella (io sono della scuola del versamento a freddo ma so che c’è che preferisce farlo scaldare prima…), condire con sale, pepe e noce moscata o le spezie che più vi piacciano. D’ora in poi il procedimento sarà quello di una comune besciamella ma dato che per formare le crocchette serve che l’impasto sia più duro vi do il mio trucco; il punto giusto di cottura si da quando, attraversando con il cucchiaio la padella, rimane il solco aperto da una parte quando si sta arrivando dall’altra e si vede il fondo da un lato all’altro per uno o due secondi.

Versare l’impasto in un piatto largo, in modo che rimanga uno stratto basso, coprire con pellicola per alimenti a contatto e far raffreddare, passare in frigo e formare le crocchette il giorno dopo facendole allungate o tonde, passandole nell’uovo e poi nel pan grattato e friggendole a fuoco vivace.

Si possono congelare staccate tra loro e, una volta congelate, metterle in un sacchetto. Per friggerle quando sono state in freezer vi consiglio di tirarle fuori dal frigo mezz’ora prima e di friggerle a fuoco medio, per farle scongelare dentro.

Buone calde, tiepide e fredde, fanno la loro bella figura come antipasto, negli aperitivi e anche ai pic-nic.

Godetevi i vostri pasticci ed alla prossima. O anche su facebook!

 

Besos.